Tratto da antichi canovacci, libero adattamento scenico e regia di Enzo Mancuso
Compagnia Carlo Magno di Enzo Mancuso (Italia)
Giovedì 9 novembre| ore 21.00
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Le battaglie tra Carlo Magno e l’imperatore Agramante continuano sotto le mura di Parigi: nell’ultimo scontro fra i due eserciti, Rinaldo uccide il principe Dardanello.
Due suoi scudieri, Medoro e Cloridano, decidono dunque di andare a prendere di notte il corpo del loro principe, ma vengono scoperti dai cristiani. Cloridiano viene ucciso, Medoro ferito.
Angelica, fuggendo dal bosco della Foglia, incontra quest’ultimo, cerca di aiutarlo e insieme trovano rifugio da un pastore che li accoglie nella sua grotta. Qui Angelica cura Medoro e tra i due nasce l’amore. Nel frattempo, Orlando, che era alla ricerca della donna, incontra nel bosco il pastore che gli racconta l’amore sbocciato tra i due. Il paladino si reca allora nel fitto bosco e vede incise negli alberi le dichiarazioni d’amore dei due amanti: impazzisce letteralmente di gelosia e il suo dolore si trasforma in ira. In preda a una crisi furibonda comincia a strapparsi le armi e a vagare ormai fuori di senno per il bosco…
BIOGRAFIA
Enzo Mancuso. Erede della storica famiglia Mancuso, attiva a partire dagli anni Venti del secolo scorso, Enzo è considerato oggi uno dei più affermati pupari palermitani, capace di rinnovare la tradizione senza stravolgerla, portandola a un altissimo livello di narrazione e recitazione.
Cresciuto dietro le quinte dei teatri, ha esordito in tenera età collaborando attivamente agli spettacoli del padre, che gli ha tramandato la passione e i segreti necessari alla perpetuazione del difficile mestiere di puparo. Da oltre un decennio la Compagnia Carlo Magno ha avviato un metodico lavoro di messa in scena su antichi canovacci di tutti gli episodi della “Storia dei Paladini di Francia “, di Giusto Lo Dico.