Di e con Bruno Leone (Italia)
Sabato 11 novembre| ore 11.00
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Il 14 luglio 1789: il popolo, infuriato, buttò a gambe all’aria la monarchia francese. Fra i tanti ghigliottinati figura il nome del signor Polichinelle, metamorfosi francese del nostro Pulcinella. Un popolano accusato perché… aveva trovato di che vivere: esibendosi spesso alle corti di Luigi XIV, XV e XVI.
Emigrato dunque in Francia, Pulcinella, per compiacere il re di turno, trasforma la sua figura di popolano nell’aristocratico Polichinelle, senza maschera e vestito pieno di merletti e campanelli.
Scoppia la Rivoluzione francese con la comparsa della ghigliottina. Robespierre taglia la testa a Danton, al re e a Polichinelle. Ma Polichinelle, ghigliottinato. ridiventa Pulcinella e si proclama Pulcinella Bonaparte, tagliando la testa a Robespierre e sconfiggendo i gendarmi di tutto il mondo. Diventa così imperatore e afferma la sua forza che nessuna reazione o rivoluzione potrà mai ostacolare.
Può essere rappresentato per tutte le età dai 3 ai 100 anni, perché ognuno vi può riconoscere il suo mondo e vivere in maniera personale lo spettacolo.
BIOGRAFIA
Nel 1978, Bruno Leone apprende l\’arte delle guarattelle da Nunzio Zampella, ultimo maestro guarattellaro napoletano, ed evita in tal modo la scomparsa di una tradizione che risale a girovaghi e saltimbanchi medievali. L\’arte delle guarattelle deve la sua vitalità alla capacità dei burattinai di coniugare memoria e attualità in un rapporto molto attento col pubblico. Bruno Leone, che ha ripreso canovacci e stili di quest\’arte, ha contribuito con efficacia alla ripresa di un genere teatrale tanto importante per la storia della cultura napoletana, europea e mondiale, e ne ha sviluppato il repertorio con la scrittura di circa 60 nuovi testi.