di e con Paolo Papparotto (Italia)
Domenica 12 novembre |ore 11.00
Chiesa di S. Mattia Apostolo dei Crociferi
Il vecchio Pantalone, padrone dei servitori Arlecchino e Brighella, ha comprato una casetta per pochi soldi. Il fatto è che la casa è abitata dai fantasmi! Solo se qualcuno riuscirà a passare una intera notte lì dentro senza scappare l’incantesimo si romperà e la casa sarà liberata dagli spettri.
Pantalone non ha certo paura… ma comunque preferisce mandare qualcun altro al posto suo: non si sa mai! Ecco, quindi, che Arlecchino e Brighella – a cui è stato promesso un pollastro come ricompensa – vengono spediti alla ventura. Scopriremo che ci sono molti modi per affrontare la paura, più o meno scientifici, più o meno efficaci, ma di sicuro l’unione fa la forza: i bambini saranno fondamentali per aiutare i burattini ad affrontare ogni tipo di presenza infernale!
Questa divertente versione di una favola tradizionale veneta è destinata anche ai bimbi più piccoli, perché non fa paura neanche un po’.
BIOGRAFIA
Paolo Papparotto inizia a lavorare con i burattini nel 1979, specializzandosi poi su quelli della tradizione veneta e sulla commedia dell\’arte come burattinaio solista. Inizia così un lungo lavoro di recupero, in modo originale e moderno, del carattere autentico delle maschere veneziane, che si era ormai quasi perduto nelle baracche burattinesche. Si focalizza soprattutto su Arlecchino, ma poi anche di Pantalone, Brighella, Colombina, affrontando anche autori come Ruzante, Goldoni e Gozzi. Nel 1983 fonda il Centro di Ricerca sul Teatro di Figure, trasformatosi poi ne La casa di Arlecchino, che ha lo scopo, tra l’altro, di raccogliere materiale storico e documentativo sui burattinai nel territorio Trevigiano e Veneto.