di e con Eliseo Bruno Niemen (Italia)
Sabato 11 novembre |ore 12.00
Chiesa di S. Mattia Apostolo dei Crociferi
Gianduja e Testafina, scappati di casa per cercar fortuna, vengono raggiunti in sogno dalla fata Alcina che comunica loro il dramma che si sta svolgendo al castello del Re. La strega Guercia e il mago Arcibaldo Scaracatacà hanno infatti affatturato con un brutto male l’unica figlia del re!
I due amici partono alla ricerca del castello dei fantasmi, dimora dei malvagi, infestato da diavoli, scheletri e animali feroci, dove è conservata l’acqua miracolosa, unico rimedio per guarire la principessina. Ci riusciranno?
C’è un altro problema: per guarire la giovane bisogna addormentarla, cosa non facile: Gianduja però ha rimedi drastici ma efficaci.
BIOGRAFIA
Con i loro 200 anni di storia alle spalle, i Niemen sono oggi la più antica famiglia di burattinai piemontesi. Il loro repertorio varia dalle farse, alle fiabe, ai drammi: sono probabilmente gli unici a portare ancora in scena drammi storici come \”Cuor di donna\”, tragedia con origini ottocentesche.
Una loro particolarità: i burattini che vengono usati in scena sono tutti pezzi unici scolpiti in legno originali da fine Ottocento a metà Novecento, i fondali originali risalgono agli anni Trenta e Quaranta. Oggi Eliseo Niemen, con la sorella Giuliana e la nipote Verena, portano avanti una tradizione pressoché immutata per far vedere ai giovani quello che era \”il divertimento del Gianduja\”, unico svago dei loro nonni quando avevano la loro stessa età.